Chiesa di San Michele
La chiesetta, situata in località Valle Sponda, è di origine molto antica: addirittura era già citata in una visita pastorale del 1535 e di quel periodo si conserva l’acquasantiera in pietra in controfacciata. La muratura esterna in conci di pietra locale conserva il sapore di un edificio di culto di lunga data, ma l’interno è stato rimodernato nella seconda metà del ‘900 con decorazioni di Tarcisio Baggi che ha raffigurato degli angeli nella navata e l’Allegoria della vittoria sul male nella volta del presbiterio: una donna angelica, con l’aureola, sconfigge il demonio ai suoi piedi.
Gli arredi lignei raccontano di una tradizione locale portata avanti ancora da diversi scultori che hanno abbellito l’edificio con le loro opere: l’altare con l’Agnus Dei è di Giovan Alberto Belingheri di inizio ‘900, il leggio e la porta principale di Pietro Bettineschi del 1999. Le formelle rappresentano storie di San Michele, realizzate su disegno dell’artista di Schilpario Tomaso Pizio. Dello stesso anno è la statua sulla destra che raffigura San Michele arcangelo, della ditta Moroder di Ortisei, mentre il San Giorgio che uccide il drago sulla sinistra è di ignoto dell’inizio del secolo scorso.