Diga del Gleno in mountain bike
Val di Scalve 6:
Colere – Teveno – Bueggio – Pianezza – Diga del Gleno-Nona – Ponte Gleno – Teveno – Colere.
Portiamo sempre con noi…PRUDENZA, EDUCAZIONE, RISPETTO E CORTESIA.
Fare attenzione alle deviazioni evidenziate. Valutare bene le condizioni meteo prima di partire.
Itinerario interessante per la visita alla famosa Diga del Gleno. Dalla frazione Pianezza siamo costretti a procedere con la bici in spalla per circa 20 minuti ma il panorama, ed il fascino particolare dei ruderi della grande diga ripagano di tutte le nostre fatiche. La parte iniziale del rientro obbliga a frequenti sali e scendi dalla sella, risulta meno impegnativa ma richiede più attenzione.
Il punto di partenza scelto per l’itinerario è nel Comune di Colere, lasciamo la macchina in una delle tante piazzole all’ingresso del paese. Seguiamo la strada principale asfaltata in direzione Vilminore di Scalve.
Superato Teveno e Bueggio procediamo in leggera discesa su asfalto ATTENZIONE ALLA DEVIAZIONE SUCCESSIVA Raggiunta l’inconfondibile chiesetta di San Carlo dagli insoliti intonaci celesti, troviamo a SX lo sterrato e i cartelli da seguire con le indicazioni per Ponte del Gleno. Raggiunta l’area attrezzata di Ponte Gleno, proseguiamo a DX e seguiamo il sentiero e le indicazioni per Pianezza.
In questo tratto si porta la MTB per cinque minuti fino ad incrociare un sentiero, svoltiamo a DX fino a raggiungere la strada. Proseguiamo in salita verso il centro di Pianezza, lo superiamo e seguiamo le indicazioni per la Diga del Gleno (CAI 410). La strada diventa ripida, poi sterrata e pianeggiante fino al bivio dove troveremo a SX la segnaletica per la diga del Gleno. Seguiamo fedelmente il sentiero che ci costringe a PORTARE IN SPALLA per venti minuti la nostra MTB, i suggestivi punti panoramici non mancano. Il sentiero più a monte diventa pianeggiante e ben percorribile, risaliamo in sella fino a raggiungere i ruderi della tristemente famosa la diga del Gleno crollata nel 1923.
Qui troveremo un chiosco ben fornito, sosta perfetta per rifocillarci e per riprendere fiato. (per info chiosco 3470882503) Per il ritorno le alternative sono due. Ripercorrere tutto il percorso fatto all’andata, o seguirela bella variante tecnica e panoramica, completamente immersa nella natura con passaggi suggestivi tra rocce e ferrate in continuo sali- scendi dalla MTB. Se affrontata con calma e tranquillità vale la pena procedere lungo la variante.
Variante
Dalla casetta del Bar, puntiamo verso la sommità della diga salendo leggermente di quota per riuscire a scavalcarla. Qui troveremo il sentiero poco segnato in direzione Bueggio che scende e lo seguiremo. Al primo bivio teniamo il sentiero di DX che sale procedendo fino ad incrociare la carrareccia cementata.
Svoltiamo a SX in discesa, seguiamo la strada passando tra cascine e stalle, al bivio successivo lasciamo la strada e andiamo a SX seguendo le indicazioni per Bueggio. Continuiamo fedelmente su questo sentiero tecnico e ripido fino a ritrovarci di nuovo all’area attrezzata di Ponte Gleno Da qui non ci resta che ripercorrere il resto del tragitto fatto all’andata fino al punto di partenza.
Dettagli
Lunghezza: Km 34
Tempo: 4.00 h
Difficoltà: OC/EC
Asfalto: 50%
Dislivello positivo approssimato: 1000m.
Periodo consigliato: Maggio – Settembre
Ciclabilità: (80% in salita ) (80 % in discesa )
Traccia GPS : SI
Quota minima m. 1000
Quota max. 1600
MTB consigliata: FULL – FRONT
Testato e collaudato da: Gian Pietro M. – Nicola T.
Giudizio: Discreto