Alle Cascate del Vò in mountain bike
Val di Scalve 1:
Schilpario – Pradella -Barzesto – Cascata del Vò – Schilpario
Percorso affascinante, immerso nella storia e nella natura. Non vi sono molti tratti a spinta in salita ed in discesa, la fatica viene ripagata dai molti i punti panoramici su Schilpario, alle spettacolari cascata del Vò, il vecchio forno fusorio, la carbonaia ed i bellissimi tratti nel bosco. Sono molti i punti per rifornirci di acqua lungo tutto il percorso. Nella frazione Pradella possibilità di visitare il museo dei minerali. Troveremo aree di sosta e varianti per il rientro in qualsiasi parte del percorso. Visto il guado del torrente Dezzo è sconsigliato effettuare il percorso a seguito di giorni di forte pioggia.
Lasciare la macchina in uno dei tanti parcheggi esterni al paese e ci portiamo verso la piazza centrale di Schilpario dove avrà inizio il nostro percorso. Con la chiesa alle nostre spalle, partiamo percorrendo a SX la via Torri per poi deviare a DX in via Soliva. La percorriamo tutta fino alla fine, procediamo sopra tutto il pese di Schilpario, incontreremo il sedime di un piccolo torrente da discendere lateralmente, al termine svoltare a SX per poi attraversare un percorso sterrato fino a raggiungere di nuovo l’asfalto. Andiamo a SX per riprendere di nuovo lo sterrato. Al primo bivio subito dopo un piccolo ponte e prima della salita prendiamo a DX in discesa per ritrovarci di novo su asfalto. Seguiamo in discesa Via S. Elisabetta, attraversiamo la S.P. 294 fino alla sede del Soccorso Alpino e ci portiamo sul sedime della pista di sci nordico. Attraversiamo una griglia sul torrente e riprendiamo a SX lo sterrato che lambisce il bosco. Arrivati al cavalcavia, seguiamo fedelmente lo sterratomantenendocia DX fino a raggiungere di nuovo l’asfalto dopo un tratto pianeggiante. Seguiamo l’asfalto, via Grumello e poi via Paradiso, andiamo a SX in via Trampolino e seguiamo la strada cementata costeggiando l’edificio col tetto a punta e prendiamo alla nostra DX un sentiero in discesa. Arrivati alla valletta, attraversiamo il ponticello e andiamo a SX, saliamo di quota per dieci minuti, al bivio successivo andiamo a DX, transitiamo sopra la stazione di arrivo di un vecchio skilift, procediamo lungo un sali-scendi nel bosco e passiamo sopra un prato a conca al termine del quale andiamo a DX in discesa. Al ponticello procediamo a SX, transitiamo sopra il grosso edificio rosa e sopra il piccolo abitato di Pradella, al termine del quale scendiamo a DX fino all’asfalto. Qui troviamo una fontana e poco distante il museo dei minerali.
Percorriamo a DX l’abitato sull’asfalto e dopo circa 100 metri dalla cappella votiva, ATTENZIONE ALLA DEVIAZIONE SUCCESSIVA prendiamo a SX il sentiero che scende verso il fiume. Raggiunto il torrente, ci troviamo nel punto più complicato per poter riprendere il sentiero sul versante opposto. FARE ATTENZIONE, transitare sopra la traversa molto spesso in secca o nei pressi delle briglie sottostanti, procedere dritti fino a ritrovare il sentiero, teniamoci a SX e riprendiamo a salire fino alla chiesa di Barzesto. Superiamo la chiesa, svoltiamo a SX fino allo stop in corrispondenza del parco giochi. Andiamo a SX per circa 100 metri, poi a DX prendiamo lo sterrato in salita e ci teniamo a DX seguendo il percorso ricavato fra muri a secco. Questo tratto di sentiero ci costringe a spingere la MTB per circa dieci minuti. Al primo bivio, proseguiamo a DX in discesa lungo una strada in terra battuta, alla prima curva la abbandoniamo uscendo a SX, al bivio successivo andiamo a SX riprendendo di nuovo quota, al successivo andiamo a DX oltrepassando la valletta quasi sempre in secca e seguiamo fedelmente il sentiero, dopo alcune centinaia di metri svoltiamo a DX nei pressi dei ruderi di una piccola cascina, percorriamo la discesa rettilinea, all’incrocio andiamo a SX, dopo l’osservatorio faunistico realizzato sulle piante manteniamo la DX, attraversiamo il bel ponte sul torrente, procediamo provvisoriamente a SX per ammirare la MERAVIGLIOSA cascata del VO’ ed il vecchio forno fusorio del minerale.
Da qui non ci resta che seguire fedelmente la strada sterrata in leggera discesa. Superiamo la carbonaia, al termine dello sterrato nelle vicinanze del ristorante proseguiamo diritti fino all’incrocio con la strada S.S. 294 (zona segheria). Andiamo a SX in salita e seguiamo la strada principale per il centro di Schilpario fino al punto di partenza.
Dettagli
Lunghezza: Km 17
Tempo: 3.30 h
Difficoltà: MC/MC
Asfalto: 20%
Dislivello positivo approssimato: 800m
Periodo consigliato: Aprile – Ottobre
Ciclabilità: (90% in salita ) (95 % in discesa )
Traccia GPS: SI
Quota minima m. 1000
Quota max. 1230
MTB consigliata: FRONT – FULL
Testato e collaudato da: Gian Pietro M. – Nicola T. – Riccardo P.
Giudizio: Buono